venerdì 28 aprile 2017

Sapete dove viene conservato il sangue di Gesù e la spugna imbevuta di aceto sul Golgota?


Nel 33 d.C. circa Gesù viveva il suo Calvario: sofferente sulla Croce, con i soldati romani che lo circondavano, dovette subire torture di ogni tipo, come quella del soldato Longino che gli trafisse il costato con la punta di una lancia. Quando iniziò a sgorgare sangue misto ad acqua, la sua cecità venne risanata e l'uomo si pentì di quello che stava facendo, riconoscendo in quell'uomo sulla Croce il Dio scese in terra. L'uomo decise di raccogliere la terra bagnata con le gocce di sangue del Cristo, 

riponendo il tutto in una cassetta portando via con sè questa Sacra Reliquia. Oltre al sangue di Cristo, Longino custodiva anche la spugna con cui era stato dato da bere al Cristo sul Golgota: arrivato a Mantova, nascose le reliquie nell'ospedale per pellegrini dove soggiornava. Longino venne sottoposto al martirio nel 37, perché lui era un apostolo del Signore e all'epoca erano in atto delle terribili persecuzioni contro i cristiani. La cassetta con le reliquie venne rinvenuta nell'orto dell'ospedale di Santa Maddalena, vicino alle ossa di Longino, nell'804: papa Leone III ne dichiarò l'autenticità. Vennero nuovamente nascoste e furono rinvenute nel 1048: Beatrice e Bonifacio di Canossa fecero costruire nel luogo del ritrovamento un monastero benedettino e una chiesa, poi distrutta per far spazio all'attuale basilica di Sant'Andrea voluta da Ludovico II Gonzaga. Ogni Venerdì Santo si svolge la cerimonia dell'apertura dei forzieri che conservano le reliquie, poi poste ai piedi del Cristo crocifisso nell’abside della Cattedrale: per aprire le scatole ci vogliono 12 chiavi, conservate da autorità ecclesiastiche e statali. Una volta esposti al pubblico, viene recitata una preghiera, alla presenza del vescovo.

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