sabato 18 febbraio 2017

Potente Preghiera al Preziosissimo Sangue di Cristo


1) Lode e adorazione di Cristo e del Suo preziosissimo Sangue.
Lode e gloria a Te, Signore Gesù: Tu sei l'Agnello immolato per noi, l'Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo. Gloria al tuo nome, Gesù e gloria al tuo preziosissimo Sangue versato per tutta l'umanità. Lode al Tuo Sangue, al Sangue che ha vinto Satana, ha vinto il mondo, ha vinto la morte. Lode a Te preziosissimo e glorioso Sangue di Gesù Cristo.Signore Gesù, ti lodo e ti benedico perchè hai offerto Te stesso al Padre per salvare tutta l'umanità. Io ti appartengo perché tu mi hai riscattato dalla morte e mi hai unito a Te. Lode a Te perchè hai versato il tuo Sangue prezioso, il Sangue della Nuova Alleanza, il Sangue che dà la vita.
2) Immersione nel Sangue di Gesù.
Spirito Santo, Tu che "prendi da Gesù e dai a noi" per la nostra salvezza, immergimi nel preziosissimo Sangue di Gesù Cristo: immergi tutto il mio spirito, tutta la mia anima, tutto il mio corpo. Lode a Te Gesù perchè il tuo Sangue mi lava, mi purifica, mi perdona, mi libera. Lode a Te Gesù, perchè il Tuo Sangue mi guarisce, mi benedice, mi comunica la vita. Lode a Te Gesù perchè il Tuo Sangue prezioso penetra in tutto il mio essere e porta la tua pace, la tua salvezza, il tuo perdono, la tua stessa vita divina. Lode a Te Gesù perchè con il tuo Sangue mi riscatti, mi proteggi e mi fai vincere la mia battaglia contro le forze del male.

venerdì 17 febbraio 2017

La Madonna di Medjugorje ci fa sapere quanto potente possa essere il Santo Rosario


La Madonna in diversi messaggi ci esorta alla preghiera del Rosario, ricordandoci che è la migliore arma da impiegare contro Satana.
“Pregate!” dice Maria, “La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per satana che appartenete a Me. Se volete, afferrate il Rosario; già solo il Rosario può fare i miracoli nel mondo e nella vostra vita. Mai come adesso vi prego di stringere in mano il Rosario. Stringetelo forte!
Figlioli, il Rosario Mi è particolarmente caro. Per mezzo del Rosario apriteMi il vostro cuore ed Io posso aiutarvi.
Figlioli, la preghiera opera miracoli. Quando siete stanchi e malati e non sapete il senso della vostra vita, prendete il Rosario e pregate; pregate finché la preghiera diventi un’incontro gioioso con il vostro Salvatore.
Mi commuovono molto le vostre preghiere, specialmente il vostro Rosario quotidiano.”Come nelle Sue precedenti apparizioni, anche a Medjugorje la Madonna sottolinea l’importanza del Rosario. La prima volta che la Madonna ha invitato al Rosario è stato il 13 agosto 1981 quando attraverso il piccolo Jakov ha riferito ai parrocchiani raccolti in chiesa questo messaggio: “Pregate il Rosario ogni giorno. Pregate insieme”. Memorabile fu in quell’occasione la risposta della parrocchia tutta. In seguito, sono stati diversi i messaggi con i quali, con tono amorevole ma deciso, la Madonna ha invitato al Rosario.Rileggiamoli:
“All’inizio della corona del Rosario pregate sempre il Credo.” (3.9.1981)
“Mi commuovono molto le vostre preghiere, specialmente il vostro Rosario quotidiano.” (25.1.1982)
“Meditate ogni giorno sulla vita di Gesù e sulla Mia vita pregando il Rosario.” (8.8.1982)
“Ogni mattina in famiglia …, se vi è possibile, pregate anche il Rosario.” (27.1.1984)
“Prendete la vostra corona del Rosario e pregate.” (1.8.1984)
“Vorrei che la gente ogni giorno reciti almeno il Rosario: i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi.” (14.8.1984)
“Chiedo alle famiglie della parrocchia di recitare il Rosario in famiglia.” (27.9.1984)
“Pregate il Rosario tutte le sere in famiglia.” (8.10.1984)
“La corona del Rosario non è un ornamento per la casa, come spesso ci si limita a considerarla. La corona è un aiuto a pregare.” (18.3.1985)
“Cari Miei figli sacerdoti, vi esorto ad invitare tutti alla preghiera del Rosario. Col Rosario vincerete tutti gli ostacoli che Satana in questo tempo vuole procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti sacerdoti, recitate il Rosario, date spazio al Rosario.” (25.6.1985)
“Cari figli, rivestitevi dell’armatura contro Satana e vincetelo con il Rosario in mano.” (8.8.1985)
“Vi invito a cominciare a pregare il Rosario con fede viva, così Io potrò aiutarvi. Voi, cari figli, desiderate ricevere grazie, ma non pregate, Io non vi posso aiutare dato che voi non desiderate muovervi. Cari figli, vi invito a pregare il Rosario. Il Rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia, così comprenderete perché sono da così tanto tempo con voi: desidero insegnarvi a pregare.” (12.6.1986)
“Desidero che per voi il Rosario diventi vita!” (4.8.1986)“La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per Satana che appartenete a Me.” (25.2.1988)
“In questo momento le vostre preghiere mi sono particolarmente necessarie: per questo chiedo a tutti voi che aumentiate le vostre preghiere e, specialmente, che prendiate in mano la corona del Rosario.” (20.4.1989)
“Prendete il Rosario e riunite i vostri figli, la vostra famiglia intorno a voi. Questo è il cammino per ottenere la salvezza. Date il buon esempio ai vostri figli … Prendete il Rosario e pregatelo. Accettate con pazienza tutte le vostre sofferenze ricordando che Gesù ha sofferto con pazienza per voi.” (2.2.1990)
“Cari giovani, la migliore arma da impiegare contro Satana è il Rosario.” (1.8.1990)
“Se volete, afferrate il Rosario; già solo il Rosario può fare miracoli nel mondo e nella vostra vita” (25.1.19911)
“Mai come adesso vi prego di stringere in mano il Rosario. Stringetelo forte!” (18.3.1992)
“Vi invito a rinnovare la preghiera del Rosario nelle vostre famiglie. Pregatelo più spesso e offritelo per la pace.” (14.8.1992)
“Invito tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose a recitare il Rosario e ad insegnare agli altri a pregare. Figlioli, il Rosario Mi è particolarmente caro. Per mezzo del Rosario voi Mi aprite il cuore ed Io posso aiutarvi.” (25.8.1997)
“La preghiera opera miracoli. Quando siete stanchi e malati e non sapete il senso della vostra vita, prendete il Rosario e pregate; pregate finché la preghiera diventi un’incontro gioioso con il vostro Salvatore.” (25.4.2001)
Ha, dunque, un valore immenso questa preghiera, così tanto raccomandata dalla Madonna e dalla Chiesa. Il beato Giovanni Paolo II ha più volte rivolto a tutti l’invito a riprendere con rinnovato fervore questa preghiera mariana per eccellenza. In proposito ha scritto nella sua lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae: “Con il Rosario il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all’esperienza della profondità del suo amore. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore”.
Dai messaggi di Medjugorje appare evidente la potenza e l’efficacia di questa preghiera. La recita del Rosario in famiglia, infatti, risulta essere la più valida protezione contro gli attacchi che Satana in questi tempi rivolge contro la famiglia e il matrimonio. Anche la recita personale del Rosario è importante in quanto momento di silenzio e di pace che rinnova e rinfranca. E’ la medicina di Dio in questo tempo di oscurità e di sbandamento generale. Tutti, allora, siamo chiamati ad approfondire l’importanza di questa preghiera.
Non lasciamoci condizionare dal fatto che si tratti di una preghiera ripetitiva. Pregando il Rosario la Madonna ci stringe nel Suo abbraccio, ci culla sul Suo Cuore Immacolato, ci avvolge col Suo amore materno e ricolma la nostra anima di luce e di pace.
Se siamo stanchi e stressati, Lei ci ridà le forze. Se siamo angosciati e vuoti, Lei ci rasserena. Se siamo impauriti, Lei ci infonde coraggio. Se siamo soli, Lei ci fa sentire la Sua vicinanza. Se siamo feriti nell’anima o nel corpo, Lei versa l’olio della tenerezza sulle nostre piaghe.
Con il Rosario noi camminiamo con Maria al seguito di Gesù, sicuri, senza sbandare, e con la certezza che non smarriremo la via.
Ad Jesum per Mariam! Ave Maria!

Testimonianze di Natuzza Evolo la mistica di Paravati


WCENTER 0XJLABVHNF 20091101-HUM-PARAVATI (VIBO VALENTIA) - MORTA MISTICA NATUZZA EVOLO, CAMPANE A FESTA E NON A LUTTO. Una foto recente di Natuzza Evolo la mistica di Paravati morta questa mattina 1 novembre 2009. ANSAARENABELCASTRO /DC
Un giorno mentre era in cucina a sbucciare patate, vide un uomo abbastanza tarchiato, dall’aspetto un po’ goffo. “Chi siete?“ gli chiese Natuzza. Egli rispose: “Io sono X Y “. A queste parole, Natuzza si alz ò in piedi pensando che fosse un santo, ma lui, con accento napoletano, le disse : “Che fai? Siedi. Io sono stato un celebre scienziato, ma adesso che sono morto mi pento amaramente della mia vita, perché il Signore mi ha dato tante occasioni di pentirmi e non l’ho mai voluto fare… Adesso sono all’inferno, dillo a tutti, affinché serva di esempio e dì che sono pentito per quanti granelli di sabbia ci sono sulla spiaggia del mare… – Un parente di un conoscente di Natuzza, massone e morto senza volere i sacramenti, apparendo a Natuzza disse: “ soffro… per me non c’è speranza, sono condannato al fuoco dell’inferno, sono per me sofferenze atroci, spaventose…”-.
A Natuzza sono apparse altre anime in stato di dannazione, anche di personaggi molto importanti, tra cui quella di “ X Y “ (1847–1905 ). Ebbe fama di filosofo cattolico e fu preso in considerazione da Pio IX e da Leone XIII. Scrisse vari volumi di notevole successo e fu uno dei primi a scrivere di estetica. Era cattolico dichiarato, tuttavia apparendo a Natuzza dichiarò di essere dannato per aver commesso dei gravi peccati, dei quali non aveva fatto in tempo a chiedere perdono a Dio.-
Il 15 agosto 1986 ebbe un’apparizione della Madonna che le disse: “Figlia mia esorta tutti a pregare, a recitare il Rosario… ogni giorno migliaia di persone precipitano nell’inferno, così come li hai visti tu in quel sogno che io ti ho inviato… Offri le tue sofferenze al Signore per la salvezza delle anime…”.- Il 15 agosto 1988 le apparve di nuovo la Madonna che le disse :”Io sono l’Immacolata Concezione… il mio cuore è trafitto da una spada per tutto il mondo intero che pensa a mangiare, bere, divertirsi e a vestirsi bene, mentre c’è gente che soffre. Pensa solo per il corpo, mai un pensiero a Dio… I peccatori di tutto il mondo e particolarmente i religiosi cadono nell’inferno come le foglie degli alberi…”

fonte (http://www.iotibenedico.it/2017/02/17/testimonianze-natuzza-evolo/)

La bellissima preghiera preghiera per benedire la tua famiglia di Giovanni Paolo II

Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che sei amore e vita, fa che ogni famiglia umana sulla terra diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, “nato da donna”, e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, un vero santuario della vita e dell’amore per le generazioni che sempre si rinnovano.
PAPA GIOVANNI PAOLO II
Fa’ che la tua grazia guidi i pensieri e le opere dei coniugi verso il bene delle loro famiglie e di tutte le famiglie del mondo. Fa’ che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno per la loro umanità e la loro crescita nella verità e nell’amore. 
Fa’ che l’amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del matrimonio, si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi, attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.
Fa’ infine, te lo chiediamo per intercessione della Sacra Famiglia di Nazareth, che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra possa compiere fruttuosamente la sua missione nella famiglia e mediante la famiglia. 
Papa-Giovanni-Paolo-II
Tu che sei la Vita, la Verità e l’Amore, nell’unità del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. 

fonte (http://www.papaboys.org/preghiera-per-benedire-la-tua-famiglia-di-giovanni-paolo-ii/)

India. Lo gettano in uno stagno ghiacciato, cristiano muore proclamando la sua fede

Si era convertito al cristianesimo dieci anni fa. Ma la sua scelta non è mai stata accettata dagli altri abitanti del villaggio. Che l'hanno legato e gettato nell'acqua con la moglie
Manifestazione dei cristiani di New Delhi contro la persecuzione delle minoranze (Epa)
Manifestazione dei cristiani di New Delhi contro la persecuzione delle minoranze (Epa)

Una scelta di fede mai accettata

E’ morto dichiarando la sua fede in Gesù, un cristiano perseguitato in India. Bartu Urawn aveva cinquant’anni e viveva nel villaggio di Kubuaa, distretto orientale di Palamu. Si era convertito al cristianesimo circa dieci anni fa, ma la sua scelta non era mai stata accettata dagli altri abitanti del villaggio. Quel Cristo, scoperto da Bartu, dalla moglie e dal figlio Beneswar, e anche da altre nove famiglie della zona, rappresentava un insulto e un tradimento per i compaesani, che adorano gli alberi e seguono l’antichissimo culto di “Sarna” che prevede anche il sacrificio di animali.

Legati e gettati nell'acqua gelida. Davanti al figlio

Così Bartu e sua moglie sono stati legati e gettati nell’acqua gelida di uno stagno ghiacciato, mentre il figlio Beneswar veniva costretto ad assistere alla loro tortura. «Chiedevano a mio padre di rinunciare a Gesù», ha raccontato Beneswar, come riferito dall’agenzia AsiaNews. «Ma lui rispondeva ogni volta: non rinnegherò mai Cristo. Continuerò a credere in Lui fino all’ultimo respiro».

Una persecuzione violenza

Dopo 17 ore nell’acqua ghiacciata il cuore di Bartu non ce l’ha fatta: è stato stroncato da un infarto mentre la moglie è riuscita a sopravvivere. L’India – dove il 79,8% degli abitanti professano la fede indù, mentre i cristiani sono il 2,3% - è uno dei Paesi dove la persecuzione dei fedeli a Cristo è più violenta. Secondo un rapporto del Catholic Secular Forum di Mumbai nel 2016 almeno 10 cristiani sono stati uccisi per la propria fede mentre Open Doors colloca questo Paese al quindicesimo posto nella classifica delle nazioni dove i seguaci del Vangelo sono più perseguitati. Anche una commissione Usa ha confermato che, benché la legislazione indiana garantisca la diversità religiosa, le minoranza sono spesso mal tollerate e prese di mira.
Fonte(https://www.avvenire.it/mondo/pagine/cristiano-perseguitato-in-india-muore-dichiarando-la-sua-fede)

MAMMA A 52 ANNI, SABRINA FERILLI CORONERÀ IL SOGNO DELLA SUA VITA

In questi ultimi giorni sta girando sul web una voce sulla nostra famosa e amata attrice, conduttrice e doppiatrice italiana, Sabrina Ferilli. Non ci sono prove effettive al riguardo ne conferme da parte di Sabrina, come non ci sono state nemmeno smentite fino ad oggi. E questo sarebbe anche il motivo per la risposta alla domanda che il mondo si sta ponendo: perché ha lasciato, improvvisamente “Amici”, la trasmissione di Maria De Filippi, se non c’è stato nessun disappunto?
E’ incita!
Risultati immagini per sabrina ferilli
Ebbene si, secondo una voce a lei “vicina”, riportata sulla rivista “Nuovo”, all’età di 52 anni, Sabrina coronerà, finalmente, il sogno di diventare mamma. E’ sposata da 10 anni con Flavio Cattaneo e ha sempre espresso il suo desiderio di diventare mamma ma la vita non glielo ha mai permesso.
“Sembra che Sabrina adesso viva l’esperienza che ha sempre desiderato. Delle voci ci dicono che è in attesa di un bambino, l’emozione che ormai non sperava più di poter provare. Ma, invece, all’età di 52 anni, si dice che sia, finalmente, incinta”, questo quanto riportato su “Nuovo”.
Risultati immagini per sabrina ferilli
La nostra Sabrina non ha ancora avuto modo di smentire o di comunicare, pubblicamente, la notizia ma presto saremo in grado di conoscere la verità. Noi ci auguriamo, con tutto il cuore che sia vero e che la gravidanza possa proseguire con serenità. Sappiamo che, per l’età, potrebbero esserci più ansie e paure ma lei è una donna forte e siamo sicure che riuscirà a coronare il sogno di una vita. Ti auguriamo cara Sabrina di provare le emozioni di questa meravigliosa e indimenticabile esperienza. Nel frattempo, attendiamo la tua comunicazione per farti i nostri auguri!


La più Potente preghiera per ricevere una grazia tramite San Pio.


La potentissima preghiera per ricevere una grazia tramite intercessione da parte di San Pio.
Da recitare in completa solitudine e certi della propria fede, senza mai dubitare del risultato. Adesso preghiamo insieme il Santo.
O Dio,
che a san Pio da Pietrelcina,
sacerdote cappuccino,
hai dato l’insigne privilegio
di partecipare, in modo mirabile,
alla passione del tuo Figlio,
concedimi,
per sua intercessione,
la grazia….
Che ardentemente desidero;
e soprattutto donami
di essere
conforme alla morte di Gesù
per giungere poi
alla gloria della risurrezione.
Tre Gloria
Condividi Questa potentissima preghiera con tutte le persone che ne hanno bisogno. Amen Fonte(http://raggidiluce.com/preghiere-a-san-pio-da-pietrelcina/)

PER GUARIRE DALLE MALATTIE NON BISOGNA AFFIDARSI SOLO ALLA MEDICINA MA ANCHE ALLA FEDE


C’è chi diffida di quanto viene raccontato dai fedeli che si sono recati negli anni a Lourdes, dell’effetto dell’acqua miracolosa, della presenza di Dio e della Beata Vergine in quel luogo sacro, eppure ci sono tante testimonianze, ci sono persone che hanno provato sulla propria pelle gli effetti di quell’acqua e che sono vivi anche grazie all’intervento della Madonna.Se il mondo ateo è scettico riguardo a questi avvenimenti e si rifiuta di chiamarli miracoli attribuendo gli effetti benefici alla casualità, c’è chi come Padre Mario Biffi di malati e sofferenti ne ha visti tanti e può confermare, dato che  è stato cappellano e coordinatore italiano del santuario di Lourdes, che per guarire dalle malattie non bisogna affidarsi solo alla medicina ma anche alla fede: “Quel che si trova al santuario è la rassicurante consapevolezza che siamo ascoltati, guardati, custoditi e guariti da Maria e da Dio, spiritualmente e anche fisicamente. Al santuario si ritrova la strada che permette di camminare in serenità, nella pace e nella misericordia”.
Adesso Padre Biffi non è più cappellano a Lourdes ma lavora come speaker a ‘Tv 2000’ dove non smette mai di diffondere la sua testimonianza di quanto visto negli anni a Lourdes. Lo scorso 12 febbraio Padre Biffi è stato l’ospite d’onore dell’incontro con i fedeli per la celebrazione eucaristica della Madonna del Pilastro, dove ha anche officiato messa. All’incontro erano presenti anche l’Unitalsi e diverse altre associazioni italiane che si occupano di curare gli ammalati, alcuni dei quali hanno parlato della loro esperienza di guarigione vissuta a Lourdes.

giovedì 16 febbraio 2017

BELLISSIMA LETTERA DI SANT’AGOSTINO ALL’UOMO PER AMARE UNA DONNA PER SEMPRE E IN PIENEZZA


Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo.
Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo.
Ama la tua donna senza chiedere altro all’infuori dell’eterna domanda che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori.
Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire. Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi.
Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura.
Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l’esempio.
Questa sposa, tua compagna di quell’ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere di rifugio.
E sii sincero giovane amico, se l’amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere.
Amala come il sole che invochi al mattino.
Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell’amore.
Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!
(S. Agostino)

mercoledì 15 febbraio 2017

La Preghiera più potente scritta da Padre Amort per proteggere noi ed i nostri cari!


Questa e la più potente Preghiera di Liberazione scritta e consigliata da Padre Gabriele Amorth.

La si può recitare, in privato, in qualsiasi luogo, da qualsiasi persona.
  Signore, Dio Onnipotente e Misericordioso, Padre, Figlio e Spirito Santo, espelli da me, dai miei amici e familiari, da coloro che possono aiutarmi economicamente e spiritualmente, e dal mondo intero, ogni influsso diabolico di qualsiasi Spirito Maligno e da ogni Anima Dannata dell’intero Inferno, che ha su di me e su di loro, per il Preziosissimo Sangue del Tuo Figlio Gesù.
Fa che il Sangue Immacolato e Redentore rompa ogni legame sul mio corpo, sulla mia mente, sul mio lavoro, su quanti potrebbero offrire un lavoro e su tutte le cose mie ed altrui e le difficoltà dell’intera vita mia ed altrui.
Oh Santissima Vergine, Maria Immacolata, oh Nove Cori Angelici, oh San Michele Arcangelo, Santi tutti del Paradiso, mi consacro e consacro loro e Vi chiedo l’Intercessione di tutte le Anime del Purgatorio!
Intercedete per noi tutti e venite presto in nostro aiuto e spezzate, da subito, le “ultime zampate” di Lucifero contro i figli della Benedetta Madre, Maria Santissima e della Santissima Trinità.
Ordino, in questo preciso istante, che ogni Demonio ed Anima Dannata non possa avere nessuna influenza su di me, sulle categorie di persone che ho menzionato e sul mondo intero, affinché tutta l’Umanità sia liberata, in questo medesimo istante.
Per la Flagellazione, la Corona di Spine, la Croce, il Sangue e la Risurrezione di Gesù Cristo, per il Dio Vero, per il Dio Santo, per il Dio che tutto può, ordino ad ogni Demonio ed Anima Dannata che non possano avere influenza alcuna su me e sul mondo intero e che si possano spezzare, una volta per tutte e per sempre, tutte le catene create, che si sono verificate, fino ad ora, su di me e sul mondo intero.
Benedite e liberate il vostro servo o serva (si dica il Nome di Battesimo) e benedite questa Immagine (si alzi verso Dio un’Immagine benedetta), che Vi presento e fate sì che questa Immagine benedetta protegga me ed il mondo intero e ci protegga dai Satanisti, dai Massoni, dai Mafiosi, dai Politici corrotti e da ogni altra Infame categoria esistente sulla terra, e nel mondo intero.
Fate sì che, nella mia casa e nelle mie cose e da ogni altra categoria e nelle cose del mondo intero, il Demonio non possa, mai e poi mai, avere più alcuna influenza, anche infinitesimale, nel Nome di Gesù Cristo, Padrone della Storia, nostro Signore e Salvatore.
Così sia.

Potente preghiera per proteggere la casa e scacciare gli spiriti cattivi



Io credo che ogni potere, onore e gloria appartiene solo a Dio che ha creato il cielo, la terra e tutti gli esseri viventi. E rendo grazie a Dio! Gesù è il mio Signore ed il mio Salvatore. Confido in Lui solo! Ogno protezione viene dallo Spirito Santo che è l'Amore nella Trinità. Credo che solo il Sangue prezioso di Gesù Cristo può proteggermi dal male e da ogni infestazione di satana e dei demoni. Il Sangue di Gesù ed il suo santo Nome mi possono liberare e rinnovare la mia vita. Adesso, con fede, invoco su questa casa e su tutti gli abitanti di questa casa, il Nome del padre che ci ha creato e ci conserva in vita, il Nome del Figlio Gesù che ha versato il suo Sangue per noi ed il Nome dello Spirito Santo che è Amore, che in Nome della Santa Trinità, la pace, la gioia e l'unità, regnino in questa casa. Amen. Nel Nome di Gesù; per la potenza del suo Sangue; nel nome della Chiesa Corpo di Gesù, prendo autorità sul male, la negatività e tutte le infestazioni che sono state fatte contro questa casa.Nel nome di Gesù; per la potenza del suo Sangue; nel nome della Chiesa Corpo di Gesù, io ve lo ordino: "spiriti cattivi; chiunque voi siate; se qualcuno vi ha inviato in questa casa per molestarci, andate via subito da questa casa e da ogni persona che entra e che esce da questa casa (nominare la persona legata o infestata se si conosce con esattezza il suo nome e la sua situazione). Nel Nome di Gesù; per la potenza del suo Sangue; nel nome della Chiesa Corpo di Gesù, io ve lo ordino: "Spiriti cattivi, gettatevi ai piedi della Croce di Gesù, dove resterete incatenati per tutta l'eternità, voi non potete nuocere perchè questa casa è abitata dalla Santa Trinità". Signore nostro Dio ci mettiamo sotto la tua protezione enon abbiamo più paura. Ci mettiamo anche sotto la protezione della Vergine Maria che ha schiacciato la testa del serpente. Maria, Regina degli Angeli, per il potere ricevuto da Dio, combatti il male ed il maligno e scaccialo lontano da questa casa nel fuoco eterno. Angeli ed arcangeli, messaggeri di Dio, difendeteci e liberateci. San Michele Arcangelo, combatti con noi. Gloria al Padre che ci ha creato, gloria al Figlio che ci ha redento, gloria allo Spirito Santo d'Amore. Amen.

“La Madonna mi ha rivelato che se gli uomini pensassero all’eternità cambierebbero vita”. Giacinta la piccola veggente di Fatima spiega la vita eterna come la Madonna l'ha spiegata a lei durante un'apparizione



“Salve prof, sempre più frequentemente mi ritrovo a riflettere sulle cose belle che ho nella vita… Ma subito dopo arriva il “problema”, ovvero: una volta che tutto ciò finisce? Una volta che si muore? La fine della mia vita materiale corrisponde con l’inizio di qualcosa di infinito?”.
***
Carissimo Michele, sono felicissima di risentirti ed ancora più entusiasta di poter parlare con te di ciò che risplenderà davanti a noi, quando vedremo Dio faccia a faccia! Ovviamente gran parte di quello che ti dirò rientra nel mondo della fede. Stiamo entrando nell’intuizione umana, nella rivelazione divina, nella scommessa più ardua che si possa fare.
Giacinta, la piccola veggente di Fatima, mentre, tra tante sofferenze, stava per morire, con flebile voce disse: “La Madonna mi ha rivelato che se gli uomini pensassero all’eternità cambierebbero vita”. Ne sono straconvinta! “Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuor” dice, con ragione, l’autore del Salmo 89. Cioè: non permettere che, stolti come siamo, iniziamo a crederci eterni (qualche volta anche Padreterni) perdendo di vista ciò per cui vale la pena vivere. Toglici l’illusione che vivremo su questa terra per mille anni. Allora sì che diventeremo saggi e sereni.
Steve Jobs, nel suo famosissimo discorso all’Università, sapendo già che aveva un cancro, disse: “Ricordarmi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai trovato per fare le grandi scelte della mia vita. Perché quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutte le paure di imbarazzi o fallimenti – svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante.”
Ma cosa succede nel momento in cui moriamo? Il Giudizio particolare, cioè raccoglieremo ciò che avremo seminato in vita (CCC 1021,1022). Tutto ciò che facciamo in vita (istante dopo istante), lo rivedremo nella prospettiva dell’Amore, cioè lo “rivivremo” dal punto di vista di Dio, capendo perfettamente quando abbiamo lasciato tracce di bene e quando no.
“Alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore” diceva S. Giovanni della Croce. Nella parabola del “Ricco e del povero Lazzaro” (Lc 16,19-31). Gesù è esplicito nel dichiarare che subito dopo la morte, entrambi raccolgono ciò che avevano seminato in vita, sperimentando la Giustizia di Dio. Nell’aldilà non ci sarà più spazio per nascondimenti ipocriti, per successi di apparenza, per inciuci o per ingiusti giudizi; tutto sarà alla luce del sole! 
Dio stesso che, accogliendoci in sé, ci renderà capaci di giudicarci, facendoci comprendere ciò che abbiamo realmente fatto di buono (anche cose che magari non ci ricordiamo più ma che Dio, con gioia, ci rammenterà) e quello che abbiamo fatto di cattivo (anche quelle cose che, nella nostra mente umana ed un po’ ipocrita, credevamo fossero buone – vedi, per esempio, i gesti fatti per apparenza e non per amore).
S. Paolo ammonisce: “Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna” Per chi è stato dalla parte dell’Amore (e Dio è Amore) la morte sarà una rinascita meravigliosa dove ogni lacrima sarà asciugata e le danze non finiranno mai! Chi ha cercato violenza e ingiustizia, sarà tragicamente accontentato, soffocato in un mondo di solitudine e paura, prigioniero di una danza macabra fatta al ritmo del dolore senza fine.
Negli ultimi giorni di vita, Chiara Luce Badano non riusciva quasi più a parlare, ma volle prepararsi all’incontro con ‘lo Sposo’ scegliendo l’abito bianco. Spiega alla mamma come dovrà essere pettinata e con quali fiori dovrà essere addobbata la chiesa; suggerisce i canti e le letture della Messa. Vuole che il rito sia una festa! Le ultime sue parole: “Mamma sii felice, perché io lo sono. Ciao!”. Gesù, il suo sposo, arriverà all’alba del 7 ottobre 1990 per abbracciarla e portarla nel suo Regno di gioia senza limiti e senza fine!  Chi ha combattuto l’Amore, dall’odio e dalla paura sarà soffocato!
La figlia prediletta di Stalin, Svetlana, così racconta la morte di suo padre (il più feroce persecutore dei cristiani ed il responsabile delle torture e della morte di milioni di innocenti): “Mio padre morì in modo terribile e difficile. La fame di ossigeno cresceva. La faccia si oscurava e si alterava, i suoi lineamenti diventavano irriconoscibili, le labbra si facevano nere. L’agonia fu spaventosa. Strangolava un uomo sotto gli occhi di tutti. Nell’ultimo minuto, a un tratto egli aprì gli occhi e li girò su tutti coloro che stavano intorno. Fu uno sguardo terribile, forse folle, forse furibondo e pieno di terrore davanti alla morte; e questo sguardo passò su tutti durante una certa frazione di minuto e, a questo punto – fu una cosa incomprensibile e orribile che ancor oggi non capisco, ma non posso dimenticare – a questo punto egli sollevò improvvisamente in alto il braccio sinistro (che non era paralizzato) e con esso indicò verso l’alto, o forse minacciò noi tutti. Il gesto rimase incomprensibile, ma fu pieno di minaccia e non si sa a chi si riferisse. Nell’istante successivo l’anima, compiuto l’ultimo sforzo, si strappò dal corpo” (Roy Medvedev, (12) Apoc. 1, 14 – 18 “Lo Stalinismo”, Mondadori (13) Apoc. 20, 12 – 15). Fonte (https://it.zenit.org/articles/quando-moriamo-cosa-succede/)

«Gesù mi ha salvato, ecco perchè oggi sono prete»

  

Filippo Dibello, 25 anni, pregò il Signore per farlo guarire e promise che, in caso di guarigione, gli avrebbe donato la vita A soli 25 anni, «armato di gioia», Filippo Dibello è un sacerdote che guarda dritto negli occhi Dio. Occhi verdi, sorriso tenero, sembra un eterno fanciullo. Da piccolo rischiò di morire per una grave malattia respiratoria. Pregò Gesù di farlo guarire e gli promise che se fosse sopravvissuto avrebbe donato la vita a Lui.
Filippo ha il destino del diaconato nel proprio nome, lo stesso di uno dei primi 7 diaconi della Chiesa. Ma dall’altra sera, come una farfalla che lascia la sua crisalide, Filippo, il «don ragazzino», ha preso i voti sacerdotali e può celebrare messa. «Ancora non riesco a realizzare - dice arcicontento -, ho sentito la presenza del Signore». L’ordinazione è avvenuta alla presenza del vescovo Giuseppe Favale e del clero cittadino, in Cattedrale. Ecco un altro passo avanti nel suo cammino di fede, siglato con la ripetizione di quei 5 «sì, lo voglio» nel monumento gremito.
Il suo percorso verso il sacerdozio non è una folgorazione sulla via di Damasco. «È la scelta di un cammino condiviso con Dio», afferma. Classe 1991, originario di contrada Commisso, in agro di Polignano, Filippo Dibello all’età di 6 anni fu colpito da una grave malattia respiratoria che mise in pericolo la sua vita. Trascorse addirittura un periodo in coma. Al risveglio, pregò Gesù di farlo guarire e, quando fu un po’ più grandicello, nella sua testa si affacciava questo pensiero forte: «Se Gesù mi ha salvato, vuol dire che a Lui dedicherò la mia esistenza».
Un percorso di maturazione, sotto la grande ala di un parroco veterano della campagna monopolitana, don Pasquale Vasta. Il bambino cresce, diventa ragazzo e come tutti i giovincelli ha la sua fidanzatina. Ma poi la scelta è chiara, consapevole, responsabile. Liceo classico Morea a Conversano, dove incrocia i corridoi del Seminario diocesano. E poi la Facoltà teologica pugliese in quel di Molfetta. «Ho indossato l’abito talare, motivato dall’amore per Dio e per gli altri», dichiara.
La sua prima messa è in campagna, dove gioca «in casa» per dirla con un termine calcistico, oggi, alle 18,30 nella Madonna del Rosario. Sono attesi qui la mamma, il papà, le 3 sorelle e gli altrettanti fratelli.

martedì 14 febbraio 2017

Il bellissimo video della salma incorrotta di BERNADETTE SOUBIROUS


Quando, l’11 febbraio del 1858, la Vergine apparve per la prima volta a Bernadette presso la rupe di Massabielle, sui Pirenei francesi, questa aveva compiuto 14 anni da poco più di un mese. Era nata, infatti, il 7 gennaio 1844. A lei, povera e analfabeta, ma dedita con il cuore al Rosario, appare più volte la «Signora». Nell’apparizione del 25 marzo 1858, la Signora rivela il suo nome: «Io sono l’Immacolata Concezione». Quattro anni prima, Papa Pio IX aveva dichiarato l’Immacolata Concezione di Maria un dogma, ma questo Bernadette non poteva saperlo. La lettera pastorale firmata nel 1862 dal vescovo di Tarbes, dopo un’accurata inchiesta, consacrava per sempre Lourdes alla sua vocazione di santuario mariano internazionale. La sera del 7 Luglio 1866, Bernadette Soubirous decide di rifugiarsi dalla fama a Saint-Gildard, casa madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers. Ci rimarrà 13 anni. Costretta a letto da asma, tubercolosi, tumore osseo al ginocchio, all’età di 35 anni, Bernadette si spegne il 16 aprile 1879, mercoledì di Pasqua
Per tutta la vita Santa Bernadette Soubirous cercò di assomigliare il più possibile alla Vergine Immacolata, che lei vide, ascoltò, amò. Fin dall’inizio delle apparizioni ella si trova implicata in una situazione del tutto paradossale: lei, che non sa né leggere, né scrivere e comprende soltanto il patois, si fa portavoce di un avvenimento soprannaturale, che fa eco in tutto il mondo. Bernadette che, dall’11 febbraio al 16 luglio 1858, aveva assistito a 18 apparizioni dell’Immacolata Concezione nella grotta di Massabielle, riesce a sbaragliare tutti: subisce numerosi interrogatori ufficiali perché è sospettata di impostura.
Vogliono farla crollare, affinché cessi quell’incontrollato flusso di persone alla grotta delle guarigioni… Ma sono tutti sconcertati dalla sua limpidezza. Le sue risposte alla santa Giovanna d’Arco schivano tutte le trappole: non si confonde mai e non si contraddice. Scriverà di lei Monsignor Bertrand-Sévère Laurence, Vescovo di Tarbes, nella Lettera pastorale del 18 gennaio 1862: «Chi non ammira, avvicinandola, la semplicità, il candore, la modestia (…)? Mentre tutti parlano delle meraviglie che le sono state rivelate, solo lei mantiene il silenzio; parla soltanto quando viene interrogata (…) alle numerose domande che le vengono poste, dà, senza esitare, risposte nette, precise, pertinenti e piene di convinzione. (…) Sempre coerente, nei vari interrogatori a cui è stata sottoposta, ha mantenuto tutte le volte la stessa versione, senza togliere o aggiungere nulla».
È semplice e mite, ma risoluta nella sua posizione e non è disposta a patteggiare con nessuno, così come non rinuncia al suo Rosario da quattro soldi: rifiuta a Monsignor Thibault, Vescovo di Montpellier, di scambiarlo con uno in oro e benedetto dal Papa. Di fronte agli scettici irriducibili si limita a dire: «Non sono stata incaricata di farvi credere. Sono stata incaricata di riferire». Fin dai tempi delle apparizioni esprime la volontà di farsi suora, senza che questo riguardi i tre segreti che la Vergine le aveva confidato e che lei non ha mai rivelato.
Dove avrebbe potuto, meglio che nella vita religiosa, mettere in pratica quelle consegne di «preghiera» e di «penitenza per la conversione dei peccatori» che aveva ricevuto? Diventa suora della Carità e dell’Istruzione cristiana di Nevers. Fin dai tempi del noviziato Bernadette è stata una presenza costante in infermeria, malata al punto da essere ammessa a fare la professione in Articulo mortis, il 25 ottobre 1866.
Nonostante le sue sofferenze, il rumore assordante, intorno a lei, non cessa, anzi. Con frequenza incessante è chiamata in parlatorio per incontri e domande. A suo avviso i circa cinquanta vescovi che sono andati a trovarla avrebbero fatto meglio a «restare nelle loro diocesi». Impara a leggere e a scrivere. Ha una buona mano per cucire e ricamare e poi è bravissima ad animare i giochi dei bambini. Vivace, disapprova ogni ipocrisia, ogni menzogna, ogni ingiustizia. Ha il carattere fiero, serio, onesto della sua gente, per cui ogni promessa è sacra. Si è fatta religiosa per nascondersi in Dio e invece, per obbedienza, deve essere in prima linea perché è sulla bocca di tutti. Questo problema viene da lei risolto nell’ottobre del 1873 ed è una specie di patto che si rifà alle parole dell’Immacolata: «Mi recherò con gioia in parlatorio (…). Dirò a Dio: sì, ci vado, a condizione che un’anima esca dal purgatorio o che convertiate un peccatore».
La Madonna a Lourdes lasciò il dono dell’acqua miracolosa. Non parlò, però, dei malati fisici, bensì dei malati nell’anima e per essi Bernadette diede la sua giovane vita. Il peccato è il principale nemico dell’uomo, quello che corrompe e allontana da Dio sia spiritualmente che fisicamente. La salma incorrotta (video sotto) della bellissima santa Bernadette Soubirous è ancora lì, nella cappella del convento di Saint-Gildard, a testimoniare che la guarigione dell’anima è più importante della guarigione del corpo.